Oggi, per la rubrica "Perle dai libri", parliamo dello scrittore inglese Peter Mayle e di una citazione tratta dal suo libro "Lezioni di francese. Avventure con coltello forchetta e flute".
Peter Mayle (1939) ha lavorato per molti anni come pubblicitario, prima di darsi alla scrittura di libri educativi per ragazzi. Poi, innamoratosi della Francia e della sua cucina, si trasferisce in Francia con la moglie. La sua patria del cuore gli ispira libri sulla sua vita in Francia e sulla cucina francese. Il primo in particolare, "Un anno in Provenza" (1989) ottiene un grande successo. Nel 2002 è stato nominato Cavaliere della Legion d'onore francese.
In questo passo, l'autore ci racconta del suo primo incontro con la cucina francese, avvenuto a 19 anni, quando accompagnò il suo capo in un viaggio di lavoro a Parigi...
Inizialmente ci racconta a cos'era abituato durante i suoi primi anni di vita, alla mensa scolastica dell'Inghilterra postbellica (p. 9) :
... Ho ancora vivo il ricordo della mensa scolastica, dove l'abbinamento delle pietanze pareva rigorosamente regolato in base al colore: grigia la carne, grigie le patate, grigie le verdure, grigio il sapore. All'epoca pensavo che la cosa fosse assolutamente normale...
Per raccontarci poi della sua prima esperienza in un ristorante francese (p. 11) :
... una piccola rivelazione, il pane. Era fragrante, croccante, con una leggera punta di gommosità all'interno. Vi spalmai sopra un poco del burro di un color crema pallido, quasi bianco, che riempiva la terrina posta proprio davanti a me. Una terrina intera. A quei tempi il burro inglese, salatissimo, e di una livida tonalità di giallo, compariva a tavola sempre parsimoniosamente suddiviso in piccoli, avari tocchetti. Al primo boccone di pane e burro francese le mie papille gustative, sopite fino ad allora, si svegliarono di soprassalto...
E poi, la torta di mele (p. 13) :
... Tarte aux pommes [...] A differenza delle torte di mele della mia infanzia, caratterizzate da una spessa crosta in alto e in basso, la torta che avevo ora nel piatto non era sormontata da una crosta ma da un'esposizione di frutta - fettine semitrasparenti di mela, meravigliosamente alternate in strati sovrapposti, luccicanti di glassa e adagiate su un disco di pasta frolla generosa di burro...
Insomma, in quel primo incontro, è amore fra Peter Mayle e la cucina francese.
Il viaggio di lavoro, invece, non va come previsto. Il giovane Peter aveva una sola responsabilità, tenere d'occhio la preziosissima valigetta del suo capo, Jenkins (p. 13) :
... Dopo i due bicchieri di vino che mi erano stati concessi, ero leggermente brillo e completamente dimentico della responsabilità della preziosissima valigetta di Jenkins. Sicchè al momento di uscire dal ristorante la lasciai sotto il tavolo...
Cuisine Francaise: you win :-)
Nessun commento:
Posta un commento