Rubrica "I colori della corte Raynor": Pianoforte

Benvenuti alla rubrica che tengo insieme alle amiche Alice e Alessia :-)

Come ogni giovedì scegliamo un tema e commentiamo una citazione...

Questa volta l'argomento è stato scelto da Alice ("che stava studiando per l'esame di") ed è:

Pianoforte

Non poteva non venirmi in mente un film che ho adorato, La leggenda del pianista sull'oceano, di Giuseppe Tornatore, con il fantastico Tim Roth.

La citazione che ho scelto è il momento in cui il protagonista, Novecento, interpretato da Tim Roth, ci dice cos'ha pensato l'unica volta che ha tentato di scendere dalla nave su cui è cresciuto, la città di fronte a lui gli era sembrata infinita...

Tu pensa a un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu lo sai che sono 88 e su questo nessuno può fregarti.
Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quegli 88 tasti la musica che puoi fare è infinita.
Questo a me piace. In questo posso vivere.
Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la verità, che non finiscono mai...
Quella tastiera è infinita.
Ma se quella tastiera è infinita allora su quella tastiera non c'è musica che puoi suonare. E sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio.
Cristo, ma le vedevi le strade?
Anche soltanto le strade, ce n'erano a migliaia! Ma dimmelo, come fate voialtri laggiù a sceglierne una.
  

E' una citazione talmente bella che non la commenterei ulteriormente. Dirò solo che l'idea del mondo come infinito, come il pianoforte su cui suona Dio... Mi piace moltissimo.

Adoro questo film... Ora che ci penso è un sacco di tempo che non lo vedo. Chissà poi perchè...

Vabbè, e ora andate a vedere cosa ci raccontano sul pianoforte Alice e Alessia ^_^

Con "I colori della corte Raynor" ci rileggiamo al prossimo giovedì! :-)