mercoledì 7 ottobre 2015

Perle dai libri: "I racconti del commissario Cazzavillani" di O. Patrone

La mia rubrica "Perle dai libri" nasce per condividere passi particolarmente belli dei libri che ho letto.
Il suo giorno è il mercoledì :-)
Oggi condivido un estratto dei racconti comici di mio fratello: "I racconti del commissario Cazzavillani".
La cosa speciale di questo passo è che... bè, ci sono io :-)


In questi racconti, ad un certo punto, fa il suo ingresso la sorella di Cazzavillani.
Non so esattamente come sia stato concepito questo personaggio visto che Annarita ha quattro figli (io nemmeno uno), è sposata (io no) ed è anche piuttosto antipatica (...) ma tant'è.
Ad ogni modo... a me Annarita piace lo stesso :-)

Vi presento... Annarita Cazzavillani..!

L'arrivo di Ferragosto segna uno dei momenti più difficili di tutto l'anno, per Evaristo Cazzavillani.
E' il periodo in cui il marito di sua sorella Annarita può prendersi le ferie dall'ospedale per venire a fare due settimane di mare a Teresina con tutta la famiglia, che consta di marito moglie e quattro figli: i nipoti del commissario, quattro pericolosi pregiudicati, tutti molto piccoli ma insopportabili nello stesso modo, portatori di distruzione peggio delle alluvioni o dei terremoti.
Cazzavillani li odia. Non nel senso che non li sopporta o che ha poca pazienza coi bambini, li odia proprio.
[...] E questa è soprattutto colpa di Annarita, che malgrado i lunghi anni di esilio nel nordest moderno e civilizzato, ogni volta che rimette piede sul patrio suolo subisce un'istantanea e imbarazzante involuzione culturale che la riporta allo stadio primitivo. E allora via di parcheggi selvaggi in seconda e terza fila, di chiassose irruzioni ai danni dei bar del paese alla ricerca di gelati e bibite fresche per i suoi quattro mostri, di pretese assurde, come quella di passare avanti nella fila al supermercato sulla base di presunti, urgenti motivi " di pubblica sicurezza, jamm' bell ".
[...] La telefonata, immancabile, arriva durante la pausa pranzo.
"Evarì, ciao! Sono Annarita".
Prima o poi, doveva accadere.
"Ciao, Annarita".
[...] "Ti volevo solo dire che noi partiamo venerdì e saremo lì penso già nel pomeriggio."
Cazzavillani vorrebbe che venerdì non arrivasse mai.
"Non vedo l'ora."
[...]"Vabbuò" taglia corto la sorella "ho capito. Senti avverti tu a mamma?"
"Le dico di chiudersi dentro, non ti preoccupare."
" Evarì, vafancul'! "
E riattacca.
L'involuzione è iniziata.

... Spero che questa perla vi sia piaciuta quanto è cara a me :-)
Per oggi con "Perle dai libri" è tutto, al prossimo mercoledì!

2 commenti:

  1. Ahahahhah e così tu saresti Annarita? Madddòòò XDXD
    E' uno sclero quella donna! o forse è Cazzavillani che non ha pazienza. Boh, chissà!!
    Fatto sta che il personaggio è reso bene XDXD

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  2. Sì..! Mi ricordo ancora quando mio fratello mi fa, tutto contento "Leggi, ci sei anche tu", o qualcosa del genere... Vado a leggere... Dovevi vedere la mia faccia -.- Eppure bu, mi sta simpatica, per quanto sia tanto particolare :D

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