Rubrica: "La finestra sulle mie letture"

"La finestra sulle mie letture" è lo spazio in cui racconto come procedono le mie letture... Il suo giorno è il giovedì :-)

Questa, un pò come la precedente, è stata una settimana di riflessioni, sulla lettura. Si vede che sono in un periodo riflessivo, ultimamente.

La prima riflessione che ho fatto, è nata leggendo una recensione non particolarmente lusinghiera di un'opera che io invece ho amato molto.

E la superficialità con cui era espressa poi..!

Per farvi un esempio, vi ricordate il lungo passo in cui Marcel Proust raccontava delle madeleine..?

E' un pò come se io dicessi con facilità, quasi che non avessi filtro (il cervello) fra il cranio e la bocca, che mi aveva fatto due palle tante.

Non dico che non possa annoiare, visto da una certa ottica.

Credo solo che un giudizio sarebbe più corretto se tenesse conto del contesto di quel passo.

Certo che chiunque di noi è libero di esprimere il suo parere, dico solo che io preferisco un modo di leggere diverso.

A me piace individuare la lingua dello scrittore, il sentiero della sua espressione, adagiarmici dentro e valutare da quel-punto-di-vista.

Da quel punto di vista scrivere la mia recensione, raccontare come si è espresso.

Una cosa leggermente più oggettiva che soggettiva, insomma.

E sennò pazienza, vorrà dire che mi adeguo anch'io a quel modo di fare e domani prendo un romanzo rosa e dico che è una stronzata perchè non muore abbastanza gente... (brr)

E poi finiamola di parlare di mancanza di originalità, per piacere.

L'originalità non esiste, tutto è già stato scritto. Il punto sta nel come l'autore l'ha scritto.

Da ultimo, so che è un concetto leggermente passato di moda oggi... ma un pò di delicatezza!

Ma si può mai dire: "è una merda"..?

Va bene che un autore deve abituarsi a prendere bene le critiche ma c'è anche un modo cortese per dire le cose.

Mah. Vabbè, andiamo avanti.

Proseguo come il vento il fantasy di Francesca, che mi è definitivamente entrato nel cuore (credo sia l'unico fantasy che poteva riuscire in un'impresa del genere)

Addirittura ieri, a mezzanotte suonata, non sapevo da che parte girarmi per dire a qualcuno quant'era bella una determinata scena... perciò lo dico qui. Come dicevo già altre volte, la protagonista di questo libro è una donna che non ricorda nulla della sua vita e che porta al braccio, fuso con la sua carne, un artefatto di metallo dal misterioso potere magico.

Viene portata al cospetto di un mago che deve verificare le condizioni di questa donna, un mago che le chiede in modo arrogante di vedere l'artefatto di metallo e tenta di sottometterla con la forza della sua magìa.

Inutile dire che nell'artefatto di Naalna, la protagonista, giace un potere ben più forte di quello del mago, un potere che, soprattutto, non gradisce tentativi di sottomissione. Fa quindi in modo che Naalna risponda al mago come si deve:

[Naalna] scomparve per riapparire di fronte al Mago, afferrandogli la gola con l'artefatto, caldo e pulsante:

- Volevate che ve lo mostrassi: bene, ora che ve l'ho mostrato, ditemi, cosa vi proponete di fare, Mago? -

... gli occhi di Naalna luccicavano sinistri...

Ok, adoro queste cose *_*

Inoltre mi diletto con il materiale per la rubrica giallo/noir di sabato... ma di questo voglio parlare come si deve, e sabato. Sarà una puntata speciale *_*

Il futuro delle mie letture dopo queste, vede tante belle cose, la preferenza va al giallo come sempre, e poi all'unica scadenza del mese, il 23 novembre, data in cui devo postare la mia recensione di un fantasy per il Domino letterario... 

Di recente poi, ho accettato di leggere un altro paio di libri, che però inizierò solo quando avrò finito il fantasy di Francesca, perchè non mi piace accumulare cose e mi piace leggerli attentamente.

E anche per questa settimana con il mio riepilogo letture è tutto, al prossimo giovedì! :-)