La segnalazione di oggi riguarda una storia ambientata in Italia nel 1992, che ha per sfondo il primo anno dell'inchiesta Mani Pulite e un protagonista, Auro Ponchio, alle prese con una decisione difficile da prendere: il miglioramento della condizioni di vita sue e della sua famiglia, al prezzo della svendita dei suoi valori. Cosa deciderà Auro..?
Vediamo quindi qualche informazioni sull'opera e sull'autore...
Trama:
1992. Primo anno di Mani Pulite.
Auro Ponchio, assistente di laboratorio in un istituto scolastico e autore di un romanzo di scarso successo, viene contattato da un vecchio compagno di scuola divenuto deputato. L’onorevole Alberto Malacarne. Il politico gli chiede di diventare il suo ghostwriter. Ha bisogno che gli scriva periodicamente dei discorsi. Sulle prime Auro ha dei dubbi – Alberto è democristiano, mentre lui ha sempre votato a sinistra – ma alla fine accetta persuaso da sua moglie. La coppia, con tre figli a carico, vive in un palazzone della periferia degradata e ha bisogno di certezze per un futuro migliore. L’incarico che ottiene è visto in casa Ponchio come l'inizio di una nuova vita, anche se le riserve di Auro rimangono tutte, essendo viva nella sua memoria la spietatezza con cui Alberto lo trattava quando erano dei ragazzini.
Come cambierà il suo destino..?
In una città senza nome si consuma una spettacolare corsa verso i territori dell’auto-indulgenza, una discesa lungo la scala dei cattivi. Luoghi e atmosfere surreali, personaggi disegnati come maschere deformate dall’abuso dei più sordidi vizi capitali. Il milieu espresso è appeso a un quadro narrativo grottesco e solo apparentemente inverosimile.
Sullo sfondo il primo anno di Mani Pulite, con il suo carico di paure e di speranze disattese.
L'autore:
Marco Fanucci ha 47 anni, è architetto e vive a Gubbio. Scrive fin da giovane, dalle poesie è passato ai racconti e infine, dopo un pò di apprendistato, ai romanzi. Ha scritto cinque libri e con Il prezzo del Requiem, il quarto, ha avuto il piacere della pubblicazione.
Comincia la storia scribacchiando un soggetto. Se questo regge ad una verifica analitica della verosimiglianza e della credibilità, passa alla stesura concreta.
Il prezzo del Requiem è nato da un senso di profonda indignazione nei confronti della corruzione politica.
L’idea, purtroppo suffragata dalla storia degli ultimi vent’anni, si forma sulla base di alcune riflessioni sul ruolo che Mani Pulite ha avuto nella società italiana. È riuscita o no a sradicare la malapianta dell’affarismo e della corruzione in politica? La risposta è fin troppo ovvia: Tangentopoli fu solo una breve parentesi “illuminata” che ci condusse ai miasmi putrescenti prodotti dalla seconda repubblica.
Spera di pubblicare presto il quinto romanzo, il cui tema è il suicidio trattato in modo ironico e surreale, per dare un'idea, alla Nick Hornby o alla Arto Paasilinna.
Al momento sta lavorando ad una storia comica/grottesca.
Insomma mi diverto e rido mentre scrivo; e questo è un buon segno.
Per conoscere meglio l'autore:
Io ho dato un'occhiata all'opera e ho trovato interessante questo protagonista e la sua vicenda, una storia molto italiana e un dilemma a cui ci si può trovare di fronte da sempre, e sempre. E tra l'altro m'interessa leggere una storia ambientata all'epoca dell'inchiesta Mani Pulite. Perciò ne riparleremo :-)
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